sul monte di portofino – un passo dopo l’altro dal III sec al II millennio

….anche i più noti siti di San Nicolò e San fruttuoso , il grande complesso di San Girolamo della Cervara e il minore di sant’antonio di niasca..quasi una sorta di monte Athos ligure per la concentrazione di monasteri, chiese e cappelle, testimonia la profonda e antica religiosità dei nostri antenati, che lo avevano individuato come un luogo di grande sacralità.

Qui storia o leggenda ci indicano la presenza di viandanti celebti, frequentazioni importanti, forse, da Dante a Petrarcca, a Santa Caterina da Sienza, da Gregorio IX a Francesco I di Francia, da diversi re d’italia al Duce. Vi soggiornò anche il filosofo Nietzsche. Chiese ovunque, chiese che sono quasi sempre in conttto stretto con il mare.

San rocco insieme a san sebastiano, dal XV secolo è il protettore contro la peste.
San rocco, un santo pellegrino francesce che girava per l’italia violentata dalla peste nera, non solo non avendo paura degli ammorbati ma anzi curandoli. Nell’iconografia è sempre acocmapgnato da un cane, che, unico lo avrebbe nutrito e lenito le piaghe.

“Vi è un incanto nei boschi senza sentiero
Vi è un’estasi sulla spiaggia solitaria
Vi è un asilo dove nessuno importuno penetra
In riva alle acque del mare pforondo
E vi è unarmonia nel frangersi le onde.
Non amo meno gli uomini, ma piu la natura
E in qsti miei colloqui con lei io mi libero
Da tutto quello che sono e da quello che ero prima
Per conforndermi con l’universo
E sento ciò che non so esprimere
E che pure non so del tutto nascondere”
Lord Byron

San Nicola protetttore di naviganti, pellegrini e pescatori.

Il Cristo degli Abissi, adagiato sul fondale di san fruttoso veglia sugli uomini, siano essi naviganti o subacquei, sulla natura, i suoi animali marini, i coralli. Opera scultorea di G. Galletti.